Casa Maran
L'architetto Barth usa definire il tetto la “quinta facciata” e per questa ristrutturazione ne ha realizzato uno a due spioventi che si fonde con i muri perimetrali in corrispondenza della parte terminale delle due falde: una soluzione indovinata che attribuisce a un tetto dalla forma poco considerata grande valore architettonico. Spesso molto dipende dalla capacità di rivisitazione della preesistenza. Verso il pendio sul retro, l’architetto ha inserito un muro per creare un vano scale interno e realizzare una chiara separazione fra interni ed esterni. Costeggiando il muro dalla strada si intravvede l’edificio con le sue generose vetrate.
Caldaro, Malga 15
Committenza: Klaus Maran
Progetto: Arch. Othmar Barth, Bressanone
Anno di realizzazione: 2006