Il sentiero del vino

Il sentiero del vino ha la forma di un otto che ha il suo punto di intersecazione nel centro del paese, e percorre la già esistente passeggiata del Lago di Caldaro passando vigneti storici e aziende vinicole. Per far conoscere a chi passeggia lungo il sentiero del vino quali vigneti storici incontra, i loro confini sono contrassegnati da soglie nel terreno che indicano i nomi storici dei vigneti. Si tratta di nomi poetici di origine retoromana quali "Vial", "Prunar", "Puntara", "Palurisch" … che evocano suggestioni onomatopeiche.

Le soglie lungo il sentiero del vino sono realizzate in pietra calcarea bianca, le lettere utilizzate per i nomi delle plaghe sono invece in metallo. Il Punto é realizzato in porfido. Entrambi i materiali, sia la calce che il porfido sono presenti nel terreno sul quale crescono i vitigni. Sul piano dei tavoli è inserita una targa in bronzo quadrata con incisi dei testi.

Tavola 1 (Introduzione)
Caldaro al lago sulla Strada del vino
- Paese vinicolo con proprio bicchiere (Modello Riedel "Kalterersee-Auslese")
- Migliori plaghe tra 200 e 700 m s.l.d.m.
- Vini rossi a maturazione tardiva al lago di Caldaro (215 - 315 m s.l.d.m.)
- dai 500 m s.l.d.m. prevalentemente vini bianchi freschi e fruttati, tra questi anche qualche vitigno rosso
- Clima: fino a 600 m s.l.d.m. clima submediterrano, poi sudalpino
- Terreno: alluvionale calcareo, porfido vulcanico
- Vento: al pomeriggio caldo vendo da sud e dal lago di Garda, la sera fresco vento dall massiccio della Mendola
Tavola 2 (Prospettiva)
A Caldaro si coltiva dell'ottimo vino, che nel frattempo ha ottenuto anche dei riconoscimenti a livello internazionale. Dinanzi a queste premesse, i produttori vinicoli di Caldaro - e con essi il paese nella sua interezza - hanno dato vita all'offensiva qualitativa denominata wein.kaltern. Un progetto ambizioso che influenza in modo diretto ogni singola bottiglia di vino che potrete assaporare a Caldaro.
Tavola 3 (Rückblick)
La prima citazione ufficiale del "vinum de caldaro" risale al 1220. Gli inizi della viticoltura a Caldaro tuttavia ai periodi retici e romani. Fin'ora in Oltradige non state invece rinvenute viti appartenenti al periodo preromanico, tuttavia abbiamo a disposizione tutta una serie di reperti archeologici che attestano l'esistenza di una cultura vinicola attorno alla metà del 1. sec. avanti Christo.
Tavola 4 (Sguardo d'insieme)
Al giorno d'oggi, su una superficie di 760 ettari, i produttori vinicoli di Caldaro producono vini eccellenti, disponibili sia presso le enoteche locali, direttamente presso le tenute vinicole o presso la cantina sociale. Dal vitigno locale, la Schiava, si produce il famoso "Kalterersee", ma vengono coltivati anche vitigni classici come il Pinot bianco e nero, Chardonnay, Gewürztaminer, Cabernet e Merlot.